Scriveva Schopenhauer : “Tutti gli uomini vogliono vivere, ma nessuno sa perché vive”.
Ecco, per farvi capire chi sono (e per ricordarlo talvolta anche a me stesso) quale miglior modo di spiegarvi perché mi alzo la mattina.
Scriveva Schopenhauer : “Tutti gli uomini vogliono vivere, ma nessuno sa perché vive”.
Ecco, per farvi capire chi sono (e per ricordarlo talvolta anche a me stesso) quale miglior modo di spiegarvi perché mi alzo la mattina.
Voglio che le persone possano fruire della psicologia e delle scienze sociali in maniera agile e semplice per migliorare la propria vita, l'altrui e la società.
Fornire spunti di riflessione e interpretazioni riguardo ciò che succede nel mondo sulla base di teorie ed evidenze psicologiche
Produrre io stesso nuova conoscenza in ambito psicologico attraverso l'attività di ricerca
La storia inizia nel 2016 momento in cui ho conseguito la Laurea Magistrale in Psicologia presso l'Università degli Studi di Firenze con una tesi sul comportamento pro-sociale in ambiente virtuale. In realtà inizierebbe prima ma per motivi di brevità non posso certo raccontarvi tutto. Salto in avanti, arriviamo al 2017-2020: Dottorato di Ricerca in Ingegneria dell'Informazione. L'idea è semplice: le nuove tecnologie non possono svilupparsi avulsamente dalla psicologia di chi le usa e per trarne il massimo è necessario integrare due discipline, quali Psicologia e Ingegneria, che si pensano lontane fra loro (cosa che in realtà non sono). Dopodiché, il Precariato ("P" necessariamente maiuscola) che mi ha fatto trottola girovaga tra discipline e dipartimenti, purtroppo misura della considerazione che il nostro paese ha per la ricerca. Ricerca che però ho avuto la fortuna e il privilegio di continuare a fare (e di fare attualmente) grazie al supporto (anche e soprattutto economico perché d'aria non si campa) di chi vede nella mia esperienza multidisciplinare un valore aggiunto.
Dal 2014 faccio parte del Laboratorio di Dinamiche Virtuali Umane (VirtHuLab). Con i colleghi e le colleghe del VirtHuLab ci occupiamo di come le nuove tecnologie possano promuovere e contribuire al benessere umano (e.g., Metaverso, robot-based psychotherapy, tecnologie persuasive, mHealth; realtà virtuale).
Dall'a.a. 2019/2020 insegno "Psicologia dei Gruppi" presso l'Università degli Studi di Firenze. Sapere di psicologia e non riuscire a porre il discente nelle migliori condizioni di apprendere, ossia di far proprio ciò che gli viene offerto, credo sia una sorta di peccato capitale per la disciplina. Bisogna anche dimostrare a chi viene ad imparare di saper applicare ciò che a suo tempo si è appreso quando si era seduti allo stesso loro posto. Per questo ho impostato il mio corso sulla base dei modelli e delle evidenze più robuste in campo psicologico al fine di massimizzare il coinvolgimento e di conseguenza l'apprendimento. Gli studenti e le studentesse sembrano apprezzare.
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